lunedì 17 novembre 2008

-Cacciatori di vampiri- capitolo 2 "AGLIO"

Titolo: CACCIATORI DI VAMPIRI
ispirata a: -
genere: HORROR, GIALLO, AZIONE, SOPRANNATURALE
raiting: PER TUTTE LE ETA'
capitolo: 2

AGLIO

Yoshiro si svegliò. Era una bella giornata. Dopo più di una settimana di pioggia, c’erano state due belle e limpide giornate primaverili.
Si alzò, si vestì e legò i suoi lunghi capelli argentati, che risplendevano sotto i raggi del sole che entravano dalla finestra, in una coda, come faceva sempre.
Non appena fu pronto scese al piano di sotto a fare colazione. Viveva da solo e in fondo non gli importava molto se era una bella o una brutta giornata, tanto lui si sarebbe rintanato da qualche parte a leggere. Quella mattina decise, però, che si sarebbe fatto un giro per il villaggio, tanto così, per far vedere che era ancora vivo e per prendere un po’ di sole.
Non che non uscisse mai di casa, ma quando lo faceva, per lavoro, era di notte e di notte le persone normali dormono e non c’è il sole.
Passeggiava per strada con le mani in tasca fischiettando, pensando agli affari suoi quando qualcuno lo fece sobbalzare: una voce femminile urlò il suo nome
-YOSHIROOOO!!! SEI TRA NOI??- Yue, la solita Yue. Erano passati diversi anni, erano cresciuti, ma lei continuava a comportarsi sempre nello stesso modo. Urlava. Cioè non sempre, anzi. Ti chiama una volta, piano, quasi sottovoce, e se tu non rispondevi perché eri distratto e non la sentivi, lei urlava.
-Si, si, ci sono, ma non urlare! Mi hai provocato un fischio acuto nelle orecchie!- rispose lui irritato
-MA è COLPA TUA CHE NON SENTI!- rispose lei. Era una ragazza molto strana, tutte le volte che la vedeva pensava che non sarebbe mai diventata una vera adulta.
-Ero solo distratto, adesso ti sento e puoi parlare più piano- precisò lui calmo
-Tsk! Dici sempre così! Comunque…la sai l’ultima novità?- chiese lei
-No- si limitò a rispondere, probabilmente gli avrebbe parlato di qualcosa di immensamente noioso e di cui lui non si interessava come al solito
-Lo immaginavo, sei sempre rintanato in casa!- rispose lei –Hanno detto che ci sono stati altri due omicidi…il messo reale ha detto di mettere dell’aglio in casa, mi chiedo a cosa ci possa servire, se non lo possiamo usare per cucinare!- e invece no. Questa volta era qualcosa di serio che toccava lui in particolare. Si fece serio. Che alla corte qualcuno cercasse di minare il potere del re, facendo cadere la popolazione nel terrore? L’importante era che non avessero rivelato nulla alla popolazione, se si fosse sparsa la notizia sarebbe stato un caos totale.
-E hanno almeno spiegato il perché?- s’informò
-No- rispose Yue -hanno detto che l’aglio aiuta a tenere lontani gli spiriti maligni- rispose lei
“Menomale!” pensò Yoshiro “Non sospettano dei vampiri!”
-Va tutto bene?- chiese Yue fissandolo con un’aria strana, incuriosita
-Certo! Adesso vado a trovare Toshi, sai dov’è?- chiese
-Si, penso che sia nel solito locale, lo sai, lui è un abitudinario esattamente come te, si capisce perché siete amici- rispose la ragazza un po’ infastidita. Yoshiro lo sapeva che lei Toshi non lo poteva sopportare, ma in quel momento aveva solo bisogno di una scusa per liberarsi di lei.
Alla fine ci andò davvero, da Toshi. Se ne stava seduto al suo solito tavolo a sorseggiare birra.
-Ehi Toshi!- Yoshiro posò una mano sulla spalla all’amico e lo fece sobbalzare, lo spaventò tanto che stava per sputare tutta la birra che aveva in bocca
-Ehi, ma sei impazzito? Volevi uccidermi per caso?- chiese Toshi imprecando
-Si, tuttavia volevo farlo sembrare un incidente- rispose l’altro sarcastico, poi aggiunse: -vieni, andiamo a fare due passi, ti devo parlare e poi non ti fa bene stare qui tutto il giorno a trangugiare birra-.
-Accetto- rispose Toshi –Ma solo se più tardi mi offri qualcosa da mangiare-
Yoshiro annuì e si avviò verso la porta del locale, dopo poco seguito da Toshi che aveva appena pagato il conto.
-certo che ormai un povero single non può più farsi una birretta in pace senza finire al verde- borbottò mentre controllava il portafogli
-Quante ne hai bevute esattamente di queste birrette?- chiese Yoshiro
-due…tre…quattro…ho perso il conto- concluse Toshi irritato, Yoshiro scoppiò a ridere, mentre l’amico lo guardava storto.
-Passiamo a qualcosa di più importante- disse serio, quando si fu ricomposto –hai sentito di quella storia dell’aglio?-
-Sì- rispose lui distaccato –Per nostra fortuna non hanno parlato dei vampiri-
-Umh…è tutto inutile, il panico si sta diffondendo ugualmente, troppi omicidi in troppo poco tempo- costatò Yoshiro
-Ci sono sicuramente almeno due vampiri diversi all’opera, uno è il nostro vecchio amico Lord Bark e l’altro non lo so-
-Sì, sono d’accordo- annuì Yoshiro
-Il nostro buon vecchio Lord viaggia verso nord, mentre l’altro si sta dirigendo qui, è ovvio che stanno andando nella stessa direzione- concluse Toshi
-Ci occuperemo prima dell’altro, è più vicino a noi- rispose l’altro pacato.
Ad un tratto un urlo li interruppe la loro discussione. Una donna di mezza età, con la divisa da domestica, i capelli arruffati e il fiatone urlava terrorizzata.
-I…SIGNORI…MORTI…TUTTI…BAMBINO…SANGUE!!- era evidentemente sotto shock.
Yoshiro e Toshi si guardarono e annuirono in silenzio, quella notte sarebbero stati molto occupati.

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